É la domanda che tutti, sportivi e non (soprattutto), dovrebbero porsi.
Innanzitutto capiamo cosa si intende per Personal Trainer.
Wikipedia dice:
Il personal trainer (anche detto allenatore personale e convenzionalmente indicato dalla sigla PT) è la figura professionale preposta a gestire in maniera individualizzata l’esercizio fisico di coloro che si avvicinano o praticano attività fisica per migliorare il proprio stato di salute o di forma fisica.
Aggiungerei che debba essere “qualificato” e qui si potrebbero aprire mille dibattiti sull’argomento; tecnicamente è una figura ed una professione che può essere praticata anche solo con un corso di un week end presso un ente di promozione sportiva.
Ovviamente un corso o anche svariati corsi non sono direttamente proporzionali alla conoscenza ed alla bravura del PT, resta il fatto che chi frequenta o ha frequentato l’università di Scienze Motorie parte già con un certo vantaggio agli occhi di un probabile cliente.
Un’ altra componente secondo me fondamentale è l’esperienza sul campo, sia personale, sia per quanto riguarda il lavoro con i clienti: anni di esperienza e clientela alle spalle sono decisamente un buon biglietto da visita.
Tralasciando la parte puramente tecnica, ci dobbiamo addentrare nel campo dell’empatia, altra faccia di una professione veramente interdisciplinare.
Anche questa ha un ruolo decisamente importante visto che il Personal viene preso come punto di riferimento per quanto riguarda, l’allenamento, la parte alimentare (consigli, meglio se collabora con una nutrizionista) ed anche motivazionale.
Tornando al PERCHE’, posso affermare che si debba scegliere un percorso personalizzato perchè:
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il PT attraverso un incontro conoscitivo (anamnesi), ascolta il cliente ed insieme delineano quali sono gli obiettivi;
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essendo esperto nel movimento insegna e controlla il corretto svolgimento degli esercizi;
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programma l’allenamento giornaliero, settimanale, mensile e perfino annuale per far raggiungere al suo cliente i suoi obiettivi più velocemente;
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controlla, attraverso analisi mirate, l’andamento del programma e se ce ne fosse bisogno corregge il percorso;
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fa raggiungere gli obiettivi più velocemente.
Tutti questi fattori influenzano la costanza e quindi molte volte anche il raggiungimento della soddisfazione di una persona in palestra.
Per domande in merito o semplicemente per una chiacchierata ti invito a contattarmi.
Articolo a cura della
Tiziano Berretti
Personal Trainer