Regolazione del peso corporeo: SET POINT e SETTING POINT.

la regolazione del peso è un argomento molto studiato dalla comunità scientifica e molto meno spiegato ai “comuni mortali”.

In generale si tende a pensare che i cambiamenti di peso e specialmente di grasso corporeo dipendano semplicemente dalle abitudini della persona, alimentazione, allenamento e stile di vita.

Se ovviamente questi fattori sono importantissimi, non sono gli unici ad influenzare la regolazione del peso corporeo che è enormemente influenzato anche dalla genetica individuale e dal passato metabolico, ovvero da come è variato il peso e l’alimentazione di un soggetto negli anni a partire ancora prima della nascita ovvero fin dalla gravidanza della madre.

Nella comunità scientifica sono stati proposti vari modelli per spiegare questi meccanismi, i due principali sono quello del Set Point e del Settling Point.

SET POINT: COME UN TERMOSTATO.

Possiamo pensare a questo valore come alla temperatura impostata su di un condizionatore : quando la temperatura scende o si alza al di fuori del range impostato, il condizionatore cerca di riportarla nei valori impostati emettendo aria calda o fredda.

Analogamente quando il grasso corporeo scende o sale oltre un certo range che il cervello reputa ideale, ovvero il set point, il corpo mette in atto dei meccanismi compensatori per indurre una persona a modificare le calorie introdotte mangiando o quelle consumate dal metabolismo e dalle attività quotidiane e sportive, in modo da tornare ai valore di grasso che reputa giusti, ovvero il corpo tende sempre a ritornare al set point.

Questi meccanismi compensatori solitamente agiscono principalmente su questi fattori :

  • aumento o diminuzione della fame;

  • aumento o diminuzione dell’attività fisica spontanea non sportiva inconscia (NEAT);

  • aumento o diminuzione dell’efficienza metabolica (quantità di calorie dissipate ad esempio in calore);

  • aumento o diminuzione dell’efficienza muscolare (quantità di calorie bruciate per svolgere un determinato compito o esercizio fisico);

 

Semplificando possiamo dire che :

  • quando si è sotto il set point il corpo tende ad aumentare la fame, diminuire l’attività fisica e le calorie necessarie a svolgerla (maggiore efficienza) e quindi a cercare di assumere più calorie e bruciano meno, per guadagnare peso

  • quando si è sopra di esso il corpo tende ad abbassare la fame, aumentare l’attività fisica e le energie dissipate (minore efficienza) e quindi a cercare di diminuire le calorie in entrata ed aumentare quelle in uscita, per perdere peso.

Come detto prima, i soggetti che sono stati grassi da bambini hanno probabilmente (non è certo ma molto probabile) un maggior numero di adipociti ed un set point più alto, quindi vanno incontro prima e con più intensità ad adattamenti metabolici atti a non farli dimagrire ma anzi a recuperare peso e per questo motivo fanno molta più fatica a raggiungere e mantenere percentuali di grasso molto basse, rispetto a soggetti che da bambini sono sempre stati magri.

Il Set point NON CAMBIA durante la vita di un soggetto adulto, a causa del numero costante degli adipociti e delle alterazioni ormonali che hanno impostato questo valore nell’ipotalamo.

Tutto ciò è alla base di uno dei grandi problemi dell’epidemia di obesità, non tanto perdere peso, ma mantenere un peso più basso per tutta la vita.

Il problema principale delle dieta non è non riuscire a perdere peso, ma rimetterlo tutto e spesso con gli interessi dopo.

SETTLING POINT

Il Settling Point è un modello che amplia quello Set Point, è cioè il risultato di esso sommato a tutte le componenti dello stile vita (allenamento, alimentazione, stile di vita quotidiano etc) che fanno si che il corpo si assesti su di una determinata composizione corporea e quantità di grasso trovando un suo equilibrio.

E’ su questo che si può “giocare”, se il Set Point non si abbassa mai ovvero sotto una determinata quantità di grasso corporeo iniziano tutti gli adattamenti negativi di cui sopra, è possibile trovare un proprio equilibrio tra abitudini alimentari, attività fisica e stile di vita (che è appunto il Settling Point) che porti ad avere sempre uno stato al di sotto del S.P. attraverso l’attività fisica e l’alimentazione.

In conclusione, la regolazione del peso corporeo è altamente influenzato dalla genetica, dal passato metabolico e il peso tenuto in infanzia e pubertà, e dall’alimentazione e andamento del peso della madre in gravidanza.

Una persona ormai adulta non può più agire su questi fattori.

La cosa migliore che può fare ed è in suo potere, è rendere l’allenamento e la giusta alimentazione uno stile di vita perenne da mantenere per tutta la vita.

Soggetti con un set point più alto, ovvero persone che naturalmente tendono ad avere percentuali di grasso più alte, devono comprendere ed accettare la loro condizione in modo da poter applicare le migliori strategia.

Possono senza alcun dubbio raggiungere ottime composizioni corporee, mentre per loro è molto difficile mantenere per lunghi periodi di tempo percentuali di grasso molto basse.

Nelle fasi di massa, devono accettare di partire da e mantenere durante il processo percentuali di grasso più elevate, per loro è molto dura fare una “massa pulita” ovvero partendo da percentuali di grasso molto basse e mantenendole mentre crescono muscolarmente.

L’accettazione di queste dinamiche è fondamentale per trovare serenità ed affrontare il percorso con la serenità giusta senza stare a guardare agli altri che hanno un passato diverso.

Raccomando sempre di consultare un biologo nutrizionista e domandare queste cose prima di intraprendere un percorso sia con lui che con un personal trainer; sicuramente sapere LA MOTIVAZIONE, il perchè si facciano determinate cose le rendono un pochino più semplici e motivanti.

Articolo a cura della 
Tiziano Berretti
Personal Trainer

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