INFIAMMAZIONE: L’OSTEOPATA GRANDE ALLEATO.

Al giorno d’oggi si sente assai spesso parlare di infiammazione: infiammazione acuta,
infiammazione cronica, “ho tutto il corpo infiammato”, farmaci anti-infiammatori e diete che
abbassano l’infiammazione del corpo.

Cos’è davvero un’infiammazione?

L’enciclopedia Treccani ci viene in aiuto e a tal proposito cita:

“Insieme di eventi a carattere reattivo, che si realizza nei tessuti quando essi prendono contatto con agenti lesivi di varia natura.
Questo processo fisiopatologico ha il compito di neutralizzare l’agente lesivo o di delimitare la
lesione da esso prodotta”.

 

In altre parole quando all’interno del nostro corpo si verifica un dannotissutale, il nostro organismo, attraverso segnali chimici e fisici e modificando la permeabilità dei
vasi, crea spontaneamente un’infiammazione locale con lo scopo di portare gli elementi necessari
per la guarigione.

Serviranno per esempio globuli bianchi se la causa dell’infiammazione è un
agente patogeno oppure sarà necessario l’intervento delle piastrine nel caso ci sia un danno
capillare. Tutto ciò si verifica grazie alla risposta infiammatoria, senza di essa il nostro organismo
perderebbe in parte la sua capacità di auto-riparazione.

Ecco perché l’infiammazione non è
sempre una cosa negativa.

Anche lo stesso dolore che ne consegue è uno degli elementi che ci
permettono di ripristinare la funzionalità tissutale e procedere verso la guarigione.
Tuttavia tutto ciò necessita di fini meccanismi regolatori che devono interrompere i processi
infiammatori, qualora la “minaccia” cessa di esistere.

Si distinguono due diversi tipi di infiammazione, classificabili a seconda della durata della risposta
infiammatoria.

Viene definita infiammazione acuta, una risposta infiammatoria che dura solo
pochi giorni; viene invece definita cronica quando la risposta si protrae nel tempo.

L’infiammazione cronica può essere causata da un difetto dei meccanismi di regolazione della
risposta o dalla mancata capacità dell’organismo di eliminare l’agente nocivo (p.e. organismi
infettivi che sono in grado di resistere alle difese dell’organismo e persistono nei tessuti per un
periodo prolungato, come funghi, ma anche materiali come polvere di silice o schegge di metallo o
di legno).

Quando l’infiammazione sfugge al controllo si crea una risposta eccessiva rispetto all’aggressività
dell’agente, come nel caso dell’allergia da pollini, oppure la risposta infiammatoria perdura oltre la risoluzione del danno, diventando dunque cronica. In tal caso gli effetti della risposta infiammatoria possono creare danni alle cellule e l’infiammazione locale diventare sistemica.

Questa è una condizione nella quale i processi infiammatori sono cronicamente
stimolati a bassi livelli, interessando l’intero organismo. In questo modo, per lungo tempo,
possono non comparire sintomi, ma avvengono piccole alterazioni a livello metabolico,
immunitario ed endocrino che possono alla fine esitare in malattie.

È, infatti, chiaramente dimostrato che i processi infiammatori cronici sono alla base di molte
patologie moderne come le malattie cardiovascolari, l’ipertensione arteriosa, le malattie
reumatologiche, la fibromialgia, la sindrome da stanchezza cronica.

Lo stile di vita odierno porta con sé diverse fonti di infiammazione: lo stress lavorativo, una dieta
sregolata, una vita sedentaria con poca attività fisica, non correttamente eseguita e con diversi
traumi minori. Tra queste cause di infiammazione silente ci sono anche i vecchi traumi fisici non
risolti.

Compito di ognuno è prendersi cura della propria condizione fisica, migliorando la gestione dello stress, aumentando le ore di sonno, facendo una giusta attività fisica e regolando opportunatamente la propria alimentazione.

 

L’osteopata, sostenendo i processi di salute del
corpo, aiuta a ristabilire l’equilibrio, abbassando il carico infiammatorio sistemico, migliorando la
gestione posturale (p.e. risolvendo vecchi traumi e esiti cicatriziali post-chirurgici) e promuovendo
una migliore armonia del corpo.

Ne seguirà probabilmente la risoluzione di situazioni dolorose.

 

Articolo a cura di
Lorieri Maddalena
Osteopata

Leave a Comment