Si deve “mangiare per due”? NO!!!!!

La maternità è un periodo abbastanza difficile per una donna: pieno di cambiamenti, fisici e non, che
portano inevitabilmente a piccole modifiche nelle proprie abitudini alimentari.

In realtà, non tutti sanno che i cambiamenti alimentari dovrebbero iniziare ancor prima del concepimento
per offrire al bambino le migliori possibilità di crescere e per prevenire l’insorgenza di diverse malattie.

Ciò premesso.al giorno d’oggi il fabbisogno energetico in gravidanza è spesso sovrastimato e la credenza
popolare di “mangiare per due” purtroppo è ancora troppo diffusa.

In realtà l’aumento del metabolismo basale in gravidanza c’è ma modesto e soprattutto variabile a seconda
del trimestre considerato e questo incremento deve essere raggiunto con un apporto EQUILIBRATO di tutti
i macronutrienti.
In gravidanza quindi serve tutto: dai carboidrati alle proteine, importanti per lo sviluppo dei tessuti materni
e del feto, ed ai grassi omega 3 per garantire un adeguato sviluppo del sistema nervoso.
A questo aggiungiamo poi, importantissimo, tutte le vitamine ed i minerali (calcio, acido folico ecc).

Insomma ci serve tutto!!! No agli eccessi ma neanche alle privazioni.


In pratica:

  1. É da preferire e garantire ad ogni pasto una fonte di carboidrati complessi, in particolare nella loro
    forma integrale per assicurare un adeguato apporto di fibre.
  2. Garantire un adeguato apporto di proteine e in particolare quelle ad alto valore nutrizionale cioè che
    contengono tutti gli aminoacidi essenziali come i pesci (non grossi e non di allevamenti) o, tra le
    proteine vegetali, i legumi, magari decorticati per aumentarne la digeribilità, e sempre abbinati ad un
    cereale in chicco per la complementarietà proteica.
  3. Garantire un buon apporto di grassi omega 3, importanti per la costruzione delle membrane cellulari e
    per il trasporto di diverse vitamine, contenuti in alimenti come olio e semi di lino, noci, avocado, foglie
    verdi ecc.
  4. Particolare attenzione andrà posta anche ad alcuni micronutrienti come ferro, acido folicocalcio e iodio. Il primo (contenuto ad esempio negli spinaci, nei cereali integrali, nei pistacchi e nei
    legumi) è indispensabile per la formazione dei globuli rossi e quindi per l’adeguata ossigenazione del
    feto.
    Idem per l’acido folico (contenuto in verdure a foglia larga, asparagi, broccoli, carciofi, cavolini di
    Bruxelles, cavolfiori ed avena integrale in fiocchi, ma anche in legumi, noci, mandorle, nocciole)
    necessario sia per la formazione dei globuli rossi che per la corretta formazione della colonna
    vertebrale e la riduzione del rischio di spina bifida.
  5. Per ultima ma non per questo meno importante è l’acqua!
    La donna in gravidanza deve bere per soddisfare il suo fabbisogno ma anche quello del feto e della produzione di liquido amniotico. Inoltre l’acqua favorisce la depurazione dell’organismo dalle sostanze di scarto e aiuta a prevenire le infezioni urinarie come le cistiti che sono abbastanza frequenti in gravidanza.

    Abbiamo analizzato la situazione alimentare gestionale tirando qualche somma e ponendo una linea guida generale. C’è da dare un ultimo consiglio e riguardante il post parto rivolto verso la ripresa della forma fisica, il consiglio è quello di affidarsi anche ad un Personal Trainer che vi possa aiutare a ritrovare la tonicità che magari avete trascurato per svariate ragioni, senza avere fretta di tornare “come prima”.

    Articolo a cura della 
    Dott.ssa Perini Erika
    Biologo Nutrizionista

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