Se ti dico digiuno e sport a cosa pensi? Che sono matta vero?
In realtà il digiuno intermittente, o Intermitting Fasting, che andrò a spiegarti non ha a che vedere con
quelle forme di digiuno estreme e deleterie per il nostro organismo anzi ad oggi è, soprattutto tra gli
sportivi, uno dei regimi nutrizionali più usati.
In ambito sportivo, ci hanno sempre detto che per evitare il catabolismo muscolare, per non abbassare il
metabolismo e per facilitare l’anabolismo dovremmo mangiare regolarmente, senza saltare pasti, ogni 2-3
ore per nutrire e far crescere i nostri muscoli.
Questo è vero però si è visto che anche con il digiuno intermittente riusciamo ad ottenere
gli stessi risultati.
Il protocollo di digiuno più diffuso per chi pratica sport è quello denominato leangains, o meglio 16:8,
che prevede un digiuno di 16 ore contro un periodo di 8 ore di assunzione di cibo.
Questo protocollo non deve essere per forza un regime ipocalorico, tutto dipende infatti da come gestiamo le ore di alimentazione.
In particolare, la chiave dell’efficacia di questo protocollo risiede nella modulazione dell’attività di tre
ormoni: IGF1, GH o ormone della crescita e insulina permettendo all’atleta di migliorare la sensibilità
insulinica e di aumentare la massa muscolare, ovvero di “fare massa” senza però accumulare grasso. In
poche parole viene migliorata la composizione corporea.
Una PACCHIA!!!
E non è finita qui..infatti durante il periodo di digiuno il corpo è costretto a ricorrere all’uso del grasso
corporeo di deposito e del muscolo per ricavare energia. Ciò porta inevitabilmente ad una riduzione del
grasso corporeo generale che viene usato a solo scopo energetico.
La lunga privazione di cibo, infine, mette il nostro organismo nella condizione di detossificare e recuperare meglio durante le ore notturne.
Arrivato a questo punto, ti avrò già convinto e vorrai iniziare già da domani il tuo digiuno.
Ma siamo sicuri che sia la soluzione corretta per tutti?
ASSOLUTAMETE NO!!!!
Sebbene fino ad ora abbiamo visto solo dati positivi, bisogna anche capire che non è adatto a tutti.
Infatti non può essere il modello dietetico per eccellenza se vogliamo aumentare la massa muscolare e nel
contempo dimagrire perché non tiene in considerazione delle caratteristiche fenotipiche ed atletiche di
ogni soggetto.
Infatti ci sono soggetti che con questo protocollo rispondono benissimo mentre altri no dove nella peggior
delle ipotesi subiscono anche un peggioramento della propria forma fisica.
Come per qualsiasi altra cosa che agisce sulla salute psico-fisica della persona abbiamo degli studi generali che danno delle linee guida molto importanti e da qui bisogna partire per poi andare a cucire il miglior percorso alimentare personalizzato.
Articolo a cura della
Dott.ssa Perini Erika
Biologo Nutrizionista